Marketing Intelligence:

la business intelligence al servizio del marketing incuriosisce le aziende

Grazie ai nuovi strumenti digitali a disposizione delle aziende, gli uffici marketing e commerciali hanno accesso oggi a un’enorme patrimonio di dati per poter costruire efficaci e profittevoli strategie di comunicazione e di posizionamento sul mercato.

Al fine di scoprire come si muovono oggi le aziende per definire le proprie strategie di marketing  – e in particolare di digital marketing – Diennea, in collaborazione con la società di ricerca Human Highway, ha svolto uno studio su un campione di decision maker appartenenti a 40 aziende italiane di medio-grandi dimensioni impegnate in svariati settori, dal finance all’automotive, dal retail al food&beverage.

Scopo di tale indagine era quello di identificare i principali trend delle strategie di digital marketing, approfondendo la rilevanza e l’efficacia degli strumenti digitali, le modalità di comunicazione verso la customer base, i principali KPI e dati analizzati, al fine di offrire al mercato un’analisi di supporto nella definizione della strategia e nell’ottimizzazione degli investimenti negli strumenti digitali.

Dall’indagine è emerso come l’uso degli strumenti – in primis l’e-mail marketing, SEO/SEM e Social media con a seguire i tool di ottimizzazione dedicati all’analisi comportamentale, alla marketing automazione e alla clusterizzazione degli utenti – vede come prioritaria la costruzione di una relazione con i clienti, tanto che, prima della fase di vendita, risultano principali due obiettivi: comunicare con la propria customer base (indicato dal 50% degli intervistati) e acquisire nuovi clienti (47%).

 

 

Marketing intelligence: aziende non ancora mature, ma cresce l’interesse

La maggior parte delle aziende (80%) dichiara di utilizzare i sistemi di reporting più diffusi come Google Analytics o nativi di piattaforma come Facebook Insights. L’analisi dei dati, prodotta da risorse interne, è invece limitata a 4 casi su 10. Per quanto riguarda il futuro, il 32% delle aziende non sa ancora precisamente quali tecnologie andrà ad adottare, il 18% darà spazio a strumenti di analisi avanzata, come la DMP, e il 15% a tool di Business Intelligence e Dashboard.

Le aziende italiane stanno prendendo sempre più consapevolezza dell’importanza strategica dell’analisi dei dati, sia a livello di crescita e sviluppo del business, sia, soprattutto, di conoscenza approfondita dei propri clienti per strutturare corrette strategie marketing e commerciali e sono alla ricerca di partner in grado di affiancarle in questo percorso, come Miriade sta già facendo con diverse importanti realtà nazionali.

Contenuti simili
SMART ANALYTICS
feb 24, 2022

Matematica e psicologia, economia aziendale e capacità strategiche: un business intelligence analyst è una figura professionale complessa e multiforme, che racchiude tante diverse capacità. Ma cosa fa, nel quotidiano, un bi analyst? Ce lo siamo fatti raccontare dai nostri specialisti.

SMART ANALYTICS
feb 12, 2022

Libri, film, articoli di arredamento. Quante volte ci capita di navigare su un e-commerce ed essere consigliati nella scelta dei prodotti? Facciamoci caso: capita spesso, ad esempio su piattaforme come Netflix, di guardare una serie televisiva e vedersene suggerita un’altra perché ci potrebbe piacere. Oppure pensiamo ai nostri acquisti su Amazon e al banner a fondo pagina che viene introdotto con un eloquente “chi ha acquistato questo articolo ha acquistato anche”.