Data virtualization:

10 cose da sapere

La data virtualization, e più in generale la data integration, si stanno facendo sempre più largo all’interno delle strategie di data engineering di moltissime aziende.

La possibilità di unificare facilmente i dati provenienti dalle diverse fonti che ogni giorno tutti utilizziamo come tabelle, file, web, gestionali e molte altre consente di semplificarne le attività di analisi con notevoli vantaggi.

Secondo un report realizzato da Denodo, grazie alla data virtualization si possono ottenere notevoli vantaggi economici e di tempo:

  • 700.000 $ di risparmio su costi di integrazione
  • 600.000 $ di risparmio sui costi di licenze applicative
  • 250.000 $ di risparmio sui costi dell’operations IT
  • velocità decuplicata nel consegnare le informazioni
  • 20 minuti per creare un sales report rispetto ad una media di 7 ore
  • 40% di riduzione del time-to-market

Di data virtualization e di Denodo abbiamo già parlato in modo esteso in un articolo di qualche mese fa, ma ci sono 10 aspetti fondamentali che è bene ricordare per sottolineare quanto questa metodologia sia davvero un must have per le aziende.

10 cose da sapere sulla data virtualization

1. È più economica da mantenere rispetto ai tradizionali strumenti di integrazione

La replica fisica, lo spostamento e l’archiviazione dei dati più volte è costoso. La data virtualization crea un livello dati virtuale che elimina la necessità di costi di replica o di archiviazione.

2. È un modo più veloce per gestire i dati

Invece di dover aspettare ore o addirittura giorni per i risultati con i metodi di integrazione dati tradizionali, la data virtualization fornisce risultati in tempo reale.

3. Completa il tradizionale data warehousing

La data virtualization lavora insieme e integra i tradizionali di data warehousing consentendo di velocizzare i processi di integrazione e rendendo i dati disponibili in tempi più rapidi all’end user.

4. Massimizza le prestazioni
Le scarse prestazioni sono spesso dovute alla latenza di rete, ovvero il ritardo prima che inizi un trasferimento di dati. La data virtualization si collega direttamente alla sorgente e fornisce informazioni utili in tempo reale.

5. Abilita la BI self-service
La data virtualization può consentire agli utenti aziendali di sfruttare i dati da soli piuttosto che dover sempre fare affidamento sul team tecnico.

6. Assicura una data governance più sicura

La data virtualization consente un punto di accesso centralizzato a tutti i tipi di informazioni semplificando la gestione della sicurezza, la governance dei dati e del monitoraggio delle prestazioni

7. Va ben oltre la data federation

La data virtualization è un superset della tecnologia di data federation vecchia di dieci anni.
Include le capacità avanzate di prestazione, di ottimizzazione e  di ricerca self-service.

8. Offre un ottimo ROI

Un tipico progetto di virtualizzazione dei dati si ripaga in meno di 6 mesi di implementazione. Con la virtualizzazione dei dati, le aziende possono risparmiare dal 50% all’80% di tempo rispetto ai metodi di integrazione tradizionali.

9. È più agile dei metodi tradizionali
La tecnologia di data virtualization include funzionalità di prototipazione, il che significa che puoi testare la tua strategia prima di implementarla sull’intero ecosistema aziendale.

10. Fornisce il giusto contesto alla struttura delle analitiche avanzate 

Il tessuto delle analitiche avanzate abilitato dalla data virtualization integra i dati, li prepara per la predictive analysis e lo rende disponibile al consumatore in tempo reale.

In qualità di partner di riferimento per l’Italia di Denodo, noi di Miriade siamo pronti ad accompagnarti nell’implementare la data virtualization per integrare velocemente i dati aziendali e godere di tutti i vantaggi di questa metodologia.

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